Il linguaggio utilizzato nella composizione si affida a forme, materiali e colori ricorrenti nella tradizione del paesaggio valdostano. Le coperture, realizzate in legno lamellare, ripercorrono la tipologia tradizionale a falda e il manto, in lamiera grecata grigia, si rifà a cromatismi tipici. I balconi ricalcano le immagini più convenzionali dell’architettura rurale montana: mensole in legno, solette pavimentate, scossaline in lamiera e parapetti in bacchettato metallico. Così pure le scale e i percorsi pedonali esterni, caratterizzati da rivestimenti in lastre di pietra grigia posate a “Opus Incertum”, cercano un legame con la cultura materiale locale.
Per i rivestimenti di facciata la gamma di tonalità cromatiche si riduce a tinte chiare e pastello differenziate con l’unico scopo di distinguere e arricchire la percezione dei diversi interventi: tortora chiaro e giallo pastello per gli interventi in demolizione e ricostruzione e azzurro pastello chiaro per l’intervento in ristrutturazione.